I viaggi aerei stanno diventando sempre più comuni, sia per motivi di lavoro che per svago. Tuttavia, durante i voli siamo esposti a bassi livelli di radiazioni. Questo può danneggiare la salute? Ecco cosa dicono gli esperti.
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Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti, la quantità di radiazioni a cui siamo esposti durante i voli è inferiore a quella di una radiografia del torace.
Le radiazioni durante i voli provengono dalla radiazione cosmica nello spazio, inclusa quella prodotta dalle stelle, compreso il nostro sole. Durante un volo transcontinentale negli Stati Uniti, un passeggero sarebbe esposto a circa 0,035 millisievert (mSv) di radiazione cosmica.
“Nel corso di un anno, un essere umano può accumulare fino a 3 mSv di radiazione. Oltre i 100 mSv in 5 anni o più di 50 mSv in 1 anno, il rischio di leucemia aumenta in modo significativo”, ha spiegato Vivian Milani, radiologa presso la Fundação Instituto de Pesquisa e Estudo de Diagnóstico por Imagem (Fidi), a UOL.
Secondo Daniel Gimenes, oncologo presso il Centro Paulista de Oncologia e il Grupo Oncoclínicas, l’esposizione prolungata alla radiazione cosmica può aumentare il rischio di cancro. “Uno studio del 2015 ha evidenziato un aumento del rischio di melanoma e, secondo un altro studio del 2018 su assistenti di volo con oltre 20 anni di servizio (80% donne), il rischio di cancro al seno è raddoppiato”, ha dichiarato a UOL.
La radiazione cosmica di un volo, simile a quella di una radiografia del torace, è in grado di alterare il DNA e predisporre al cancro e alle malformazioni, secondo una ricerca dell’Università del Colorado pubblicata nel 2017.
Pertanto, una persona che viaggia raramente in aereo e non fa voli molto lunghi probabilmente non ha motivo di preoccuparsi. Tuttavia, chi viaggia frequentemente, specialmente sopra i poli e durante le tempeste solari, dovrebbe prendere seriamente questo problema.
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