La polizia della provincia di Quebec, Canada, ha emesso un insolito avviso ai cittadini: condividere immagini di sorveglianza di pacchi rubati potrebbe violare la privacy dei presunti ladri.
Questo avviso, emesso dalla Sûreté du Québec (SQ), mira a proteggere il diritto alla presunzione di innocenza e alla privacy, come sottolineato dal tenente Benoit Richard, ufficiale di comunicazione della SQ, in dichiarazioni a Fox News Digital.
Il tenente Richard ha enfatizzato l’importanza di rispettare la legislazione canadese, che valorizza la presunzione di innocenza. Ha consigliato ai cittadini di consegnare le prove di furto, comprese le immagini di sorveglianza, direttamente alla
polizia anziché pubblicarle online. “Condurremo l’indagine, porteremo questa persona in giudizio e presenteremo alcune accuse”, ha dichiarato.
Inoltre, ha avvertito che la pubblicazione di queste immagini potrebbe portare a accuse di diffamazione contro coloro che le pubblicano. La Sûreté du Québec ha rafforzato questo punto in una email inviata a Fox News Digital, citando gli articoli 35 e 36 del Codice Civile del Québec. Questi articoli stabiliscono che ogni persona ha diritto al rispetto della propria reputazione e privacy, e che la violazione di questa privacy richiede il consenso della persona interessata o un’autorizzazione legale.
La SQ ha anche menzionato che la divulgazione di foto senza consenso potrebbe portare a una serie di procedure civili o penali, a seconda delle circostanze.
I commenti della polizia hanno provocato reazioni e incredulità tra i canadesi, molti dei quali sono sorpresi di poter affrontare problemi legali per la pubblicazione di immagini di sicurezza delle loro proprietà, in particolare in casi di furto di pacchi. Questo avviso della SQ evidenzia il delicato equilibrio tra la protezione della proprietà privata e il rispetto dei diritti legali di tutti gli individui, inclusi quelli accusati di crimini.